Nuova cittadella del commiato a Ferrara

Il nuovo complesso obitoriale si sviluppa all’interno di un comparto del Piano di Recupero facente parte dell’area ex Arcispedale S. Anna che ha un’ estensione di 16 ha, situata all’interno delle mura storiche cittadine.

L’intervento proposto parte dalla riorganizzazione e ristrutturazione di tre dei cinque corpi edilizi che componevano l’ex mattatoio, disposti quasi a formare una corte aperta.
Il progetto vuole affrontare il tema del rapporto tra antico e nuovo, proponendo una forma contemporanea ma rispettosa al tempo stesso del contesto: gli edifici B e C (come denominati nel DIP) vengono ricuciti attraverso un collegamento volumetrico che crea di fatto un edificio che risulta unitario, caratterizzato da una pianta che si sviluppa su tre livelli.

Il punto di contatto tra il nuovo complesso e la facciata storica dell’edificio B, non viene coperto totalmente ma collegato semplicemente al piano terra e sempre per rispetto della preesistenza, la scelta del materiale, è ricaduta sul laterizio, anche se riletto in chiave tecnologica, utilizzandolo nel sistema della parete ventilata.

Compositivamente, quindi, l’edificio si presenta come una scultura irregolare e sfaccettata che riprende l’andamento delle diversificate falde circostanti, legandosi a queste in maniera efficace ed armoniosa.

La pelle dell’edificio, animata, da un gioco di facce triangolari raggiunge il suo massimo dinamismo nell’ingresso, sviluppato all’altezza del pozzo storico, dove una sorta di spazio nuovo e primitivo permette al visitatore un passaggio graduale tra interno ed esterno, tra luce ed ombra, creando così un luogo di cordoglio ma anche di riflessione.