Project Description

RECUPERO EDIFICI PUBBLICI

DETTAGLI PROGETTO

Luogo: Roma RM
Cliente: Comune di Roma
Tipologia: concorso internazionale
Fase: design terminato
Superficie: 1.050 mq
Progetto: Massimo Guidotti architetto
Team: Massimo Guidotti, Serena Alcini, Mariano Di Benedetto, Irene Faloppi, Sofia Ferrentino.
Strutture: Majowiecki Structural Architecture
Luci: Targetti

Copertura dell’Auditorium di Adriano

Il progetto prevede la valorizzazione dell’Auditorium di Adriano sito in piazza Madonna di Loreto nel contesto di piazza Venezia.

L’intervento in questione tratta il rapporto struttura/reperto in maniera dissonante, da una parte la grande tensostruttura in acciaio e teflon capace di coprire lo scavo appoggiando in soli due punti sembra rubare la scena a quello che di fatto è il motivo dell’intervento, cioè i resti, ma di fatto con il grande impatto che ha sulla stessa piazza, segnala gli scavi rendendo uno spazio ipogeo visibile da qualsiasi punto si guardi la piazza.

Sotto questa maestosa e scenica copertura l’intervento diventa misurato e minimale attraverso la sobrietà formale che caratterizza l’intervento, mirato a non intralciare i meccanismi di visione e godimento complessivo della piazza.

In questo modo le due passerelle sospese che collegano i lati opposti dello scavo, attraverso un sistema di travi armate con funi e puntoni, permettono alle due coppie di travi che sorreggono l’impalcato delle passerelle di poggiare solo sulle pareti esterne dello scavo, per assecondare l’idea di minima intromissione e per non alterare in alcun modo la testimonianza materiale attraverso elementi strutturali invasivi e poco compatibili. L’esile struttura in acciaio, che copre solo in minima parte la visione dello scavo con le ridotte sezioni costruttive, permette una vista completa ai visitatori ed ai semplici passanti. Il teflon fa si che la luce naturale diurna penetri nell’ambiente ipogeo, mettendo in risalto i resti.

L’illuminazione artificiale invece, studiata ed articolata in base alle caratteristiche degli ambienti da coprire, sottolinea gli aspetti peculiari del monumento ed è vista come mezzo di lettura critica della preesistenza.